Hai mai sentito parlare di Circular Monday?

Se non lo conosci ti spieghiamo noi che cosa è e come nasce. Il Circular Monday ha origine da quello che in principio fu chiamato “Buy Nothing Day”, ovvero dall’istituzione di un giorno in cui la regola era: non comprare assolutamente nulla. Si intuisce già dal nome che questo genere di iniziativa piuttosto radicale e significativa si ponga in netta contrapposizione ad un fenomeno potentemente consumistico che ha acquistato una portata planetaria e che si è esteso, nel tempo, da una giornata ad un’intera settimana e, forse, in alcuni casi, anche di più: il “Black Friday”.

Dopo l’istituzione del “Buy Nothing Day”, nel 2017 una start-up svedese che si occupa di riparazione di tessuti pensa di ampliare il concetto di opposizione al “Black Friday”, trasformando la protesta in un’azione propositiva. Per questo dal “Buy Nothing Day” si passa al “White Monday”, una giornata dedicata alla promozione del consumo circolare (anche in questo caso il nome esprime la volontà di porsi in una posizione diametralmente opposta alla filosofia del “Black Friday”).

Dal 2020, poi, la giornata assume direttamente il nome di “Circular Monday”.

A promuovere il “Circular Monday” sono più di 500 organizzazioni in tutto il mondo, che coinvolgono il lavoro di associazioni, influencer e aziende, fisicamente e sui social media, tramite la condivisione di immagini con l’hashtag #circularmonday.

Qual è il messaggio che si vuole dare con il “Circular Monday”? È più che altro un appello rivolto ai consumatori: prima di ricorrere all’acquisto di prodotti nuovi, impariamo a prendere in considerazione la possibilità di riciclare, riparare e riutilizzare ciò che già possediamo; noleggiamo quando è possibile; condividiamo in un’ottica di “sharing economy”; acquistiamo prodotti ricondizionati o usati.

Riducendo l’acquisto di nuovi prodotti ai soli casi in cui non si può fare altrimenti riusciamo ad avere un impatto minore sul mondo e, perché no, anche a risparmiare un po’ di denaro. Col denaro risparmiato si può scegliere di fare qualcosa che abbia un impatto davvero positivo sulla nostra salute e sulla nostra vita, come ad esempio fare un bel viaggio, coltivare una nuova passione o comprare cibo di qualità per nutrirsi in modo sano e consapevole. Bisogna usare la testa e per dirla con Esiodo “Se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente, presto il poco diventerà molto.”